Spesso alcuni film si propongono per motivi artistici, altre volte diventano fondamentali per quello che raccontano. Il massacro della foresta di Katyń è uno dei più drammatici episodi della seconda guerra mondiale dove più di 20.000 mila cittadini polacchi furono uccisi per motivi polici. L'eccidio fu ordinato da Stalin e compiuto dalle armate rosse per indebolire la Polonia appena asservita (siamo nel 1940). I cadaveri furono seppelliti in fosse comuni e il massacro fu tenuto nascosto per anni. Solo nel 1943 venne fuori ma Stalin negò il coinvolgimento russo cercando di insabbiare il tutto e far imputare il massacro ai nazisti tedeschi. Nonostante da più parti emergeva (anche secondo la Croce Rossa) che il massacro accadde nel 1940 (e non dopo l'arrivo dei nazisti come sostenevano a Mosca), gli alleati occidentali preferirono "far finta" di credere a Stalin per non compromettere l'importante alleanza con i russi e anche loro imputarono ai nazisti il massacro, almeno fino a dopo la guerra. La cosa forse più scandalosa è che per quarant'anni il governo sovietico portò avanti, nonostante tutto, la menzogna sia diplomaticamente (ad esempio con il governo polacco) sia culturalmente (falsi storici nelle scuole). Solo nel 1990 Mikhail Gorbachev porse le scuse ufficiali del suo paese alla Polonia e solo nel Boris Eltsin la Russia diffuse i documenti segreti in cui venne ordinato il massacro.
Il regista della pellicola è Andrzej Wajda, considerato tra i massimi esponenti della cinematografia russa, Premio Oscar alla carriera nel 2000 e Orso d'oro alla carriera del 2006. Tra l'altro Wajda ha vissuto in prima persona il dramma di Katyn dato che suo padre Jakub fu uno dei polacchi trucidati in quel massacro (il film infatti è dedicato "Ai miei genitori").
Il regista della pellicola è Andrzej Wajda, considerato tra i massimi esponenti della cinematografia russa, Premio Oscar alla carriera nel 2000 e Orso d'oro alla carriera del 2006. Tra l'altro Wajda ha vissuto in prima persona il dramma di Katyn dato che suo padre Jakub fu uno dei polacchi trucidati in quel massacro (il film infatti è dedicato "Ai miei genitori").
LIBRI E CINEMA: DRAGONS FOREVER
Abbiamo itervistato lo scrittore Stefano Di Marino, autore del libro Dragons Forever - Il cinema di azione e arti marziali, un interessante saggio sulla cinematografia di arti marziali. Gli abbiamo chiesto varie cose su questo genere di film, tra cui l'importanta di Bruce Lee, le differenze tra film occidentali e orientali e i titoli "imperdibili".
EVENTI: PROIEZIONE DI GOMORRA A NIZZA
L'estate scorsa presso il Cinema Rialto di Nizza, l'associazione AdN, in collaborazione con Cineforum Imperia, ha organizzato una proiezione speciale del film Gomorra di Matteo Garrone. Il film è stato introdotto da Marco Frassinelli e Genevieve Alberti, e al ternine della proiezione vi è stato un acceso dibattito con il pubblico. Vi riportiamo alcuni video della serata in cui si è del film e si sono fatti interessanti paralleli tra la situazione italiana e quella francese.
EVENTI CITTADINI
- Continuano gli incontri "In onore della fu estinta classe operaia". Domenica 29 "Norma Rae" di Martin Ritt (a seguire cena di Alfea Possavino). Programma.
PROGRAMMAZIONE
- CINEMA CENTRALE: La dura verità
- CINEMA IMPERIA: New Moon
- CINEMA DIANESE: Gli abbracci spezzati
Nessun commento:
Posta un commento