Prima di parlare degli articoli di questa settimana e del film del prossimo lunedì volevo rispondere ad alcune domande che mi sono state poste circa la proiezione di Diario di un maestro di mercoledì sera. In particolare alcuni di voi si sono lamentati del fatto che il video su Fausto Vacca era lungo e sul fatto che del film sembrava mancare l'inizio. Il filmato su Vacca non era previsto e tra l'altro non si trattava neanche di un filmato su di lui ma un video realizzato amatorialmente da una nostra socia per se stessa non per una proiezione pubblica. La proiezione è stata decisa all'ultimo minuto e a quanto pare non ci si è capiti con il proiezionista che non sapeva che poteva interrompere dopo la prima canzone lasciando quindi andare avanti il filmato più del voluto.
Per quanto riguarda il film invece il problema è stato un altro. Di questo film esistevano due versioni: una di 135 minuti uscita al cinema e una versione integrale di 4 ore e 22 minuti trasmessa in televisione. I ragazzi di Artwhere si erano presi l'incarico di occuparsi del reperimento della pellicola, tra l'altro da poco restaurata, presso la cineteca di Bologna (mi pare). La versione che ci è stata spedita però non era, come pensavamo, la riduzione di 135 minuti (che a quanto pare non esiste più) ma la versione integrale (per altro più bella). Non potendo proiettarla tutta è stato deciso di proporre la seconda parte: se avessero proiettato la prima saremmo non avremmo visto il finale. Secondo me hanno fatto bene (io come voi non ne sapevo niente di questi problemi), anche perchè avendo scelto accuratamente il punto da cui partire si è capito tutto perfettamente. Per concludere l'interminabile sequenza di sfighe avute questa settimana, il video che si sono fatti mandare da Bologna, e che abbiamo pagato, non era compatibile con il proiettore del Centrale, perciò si è dovuto ripiegare su una registrazione amatoriale da cui si spiega il logo Rai3. Spero di aver risposto alle vostre perplessità e che la bellezza del film abbia compensato questi problemi organizzativi.
LUNEDÌ 16: THE WRESTLER
Non credo sia necessario presentarvi The Wrestler, probabilmente uno dei migliori film della passata stagione. Diretto da Darren Aronofsky, The Wrestler racconta di un ex campione di wrestling che, a vent'anni di distanza dal suo apice, ormai pratica il wrestling nelle palestre dei licei lavorando part-time in un grande magazzino. Un film vincitore di decine di premi in tutto il mondo tra cui il prestigioso Leone d'Oro al Festival di Venezia. Gran parte del successo della pellicola è da attribuirsi alla fisica interpretazione di Mickey Rourke, probabilmente l'uomo più indicato per interpretare Randy "L'Ariete" Robinson. Molti non riconosceranno nel Mickey Rourke di oggi il sex symbol di 9 settimane e 1/2 o L'anno del dragone; a inizio degli anni '90 Rourke abbandonò il cinema per diventare un pugile professionista: tornerà sulle scene qualche anno dopo imbolsito e cambiato nel corpo e nel viso anche a causa di numerosi interventi ricostruttivi dovuti ai numerosi infortuni (naso e denti rotti, costole incrinate, lingua tagliata...). Oggi è tornato, grazie soprattutto al suo ruolo in Sin City, nel grande cinema e il suo The Westler è forse stata la sua consacrazione definitiva.
Nel cast anche Marisa Tomei (Onora il padre e la madre, What Women Want) e Evan Rachel Wood (Across the Universe, Thirteen - 13 anni).
Nel cast anche Marisa Tomei (Onora il padre e la madre, What Women Want) e Evan Rachel Wood (Across the Universe, Thirteen - 13 anni).
APPROFONDIMENTI: DARIO ARGENTO - 2° parte
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato la prima parte di una lunga monografia sulla vita e la cinematografia di Dario Argento. Ecco quindi la seconda parte che si occupa della produzione argentiana tra Opera (1987) al recente Giallo.
EVENTI CITTADINI
- Continuano gli incontri "In onore della fu estinta classe operaia". Domenica 22 "La classe operaia va in Paradiso" di Elio Petri. Programma.
PROGRAMMAZIONE
- CINEMA CENTRALE: 2012
- CINEMA IMPERIA: New Moon
- CINEMA DIANESE: L'uomo che fissa le capre
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