mercoledì 9 gennaio 2013

Cosa piove dal cielo?, Eventi imperiesi




LUNEDÌ 14 GENNAIO: COSA PIOVE DAL CIELO?
Film argentino (coprodotto dalla Spagna) ambientato a Buenos Aires. Il rude Roberto un giorno si vede sbucare davanti al suo negozio di ferramenta un giovane cinese che non parla una parola di spagnolo. Cercherà di aiutarlo a ricongiungersi con la sua famiglia. Del film Edoardo Becattini scrive su Mymovies: "Come partorito da un destino stravagante, Cosa piove dal cielo? si presenta come un classico "Canto di Natale" dickensiano contaminato dalla comicità da cartoon e dalle fantasie bizzarre di Jean-Pierre Jeunet. Il protagonista Roberto è infatti un moderno Scrooge pronto a redimersi non di fronte alle visite dei fantasmi natalizi ma di quella altrettanto fantasmatica di un ragazzo cinese sopravvissuto a una mucca caduta dal cielo; così come la sua passione per le storie assurde e surreali ricorda molto da vicino gli aneddoti che entusiasmavano la giovane Amélie Poulain. Malgrado le notevoli differenze che dividono i profili delle due città e i caratteri dei relativi protagonisti, la Buenos Aires di Borensztein finisce col somigliare alla Parigi di Jeunet in funzione di un viraggio vagamente vintage che rende fuori dal tempo le proprie immagini, e di quel tono "favoloso" e dolce-amaro che fa dell'elemento surreale e grottesco il collante umoristico per portare avanti storie di personaggi soli e singolari."
Protagonista del film quel Ricardo Darín protagonista di Il segreto dei suoi occhi (thriller argentino, proiettato un anno fa dal Cinema Centrale). Presentato anche al Festival del Cinema di Roma, dove ha vinto il premio del pubblico e il Marc'Aurelio D'oroCosa piove dal cielo? si è aggiudicato in giro per il mondo il premio per la miglior regia al Fantasporto e il premio come miglior film iberoamericano ai Goya.



EVENTI IMPERIA: Valzer con Bashir
Per il giorno della memoria, presso la chiesa Valdese di via Carducci a Porto Maurizio, martedì 15 gennaio alle ore 16.00 verrà proposto il film "Valzer con Bashir" con presentazione del nostro presidente Felice De LucisValzer con Bashir è un film molto particolare ed originale, soprattutto per la tecnica di realizzazione: è uno dei pochissimi (l'unico che al momento mi venga in mente) casi di documentario animato.


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Jack Reacher
  • Cinema Imperia: Mai Stati Uniti
  • Cinema Dianese: Ralph Spaccatutto / La regola del silenzio

Mandandovi questa email con un paio di giorni in anticipo rispetto al solito, non so ancora quali pellicole sostituiranno quelle attualmente in sala. Nel caso, farò un'integrazione sul blog (cineforumimperia.blogspot.it) e sul nostro gruppo facebook.
Buon cinema,
Marco Frassinelli

domenica 6 gennaio 2013

Quijote




LUNEDÌ 7 GENNAIO: QUIJOTE
Premettiamo subito una cosa: Don Chisciotte della Mancia è uno dei miei 10 libri preferiti ed è stata una lettura che mi ha accompagnato per almeno 10 anni. Sempre letto in gruppo o in coppia, è uno di quei libri che non ho affrontato tutto d'un fiato ma piano piano e con una lunga pausa (di diversi anni) tra il primo e il secondo libro. Il capolavoro di Miguel de Cervantes Saavedra è un'opera complessa, analizzabile da differenti punti di vista e con diverse chiavi di lettura. Scritto nel '600, è un mix tra il genere epico-cavalleresco (di cui è quasi una parodia) e il piraresco, è divertente, satirico, serio, grottesco. La trama di base è arcinota: il protagonista è un hidalgo spagnolo così appassionato di romanzi cavallereschi da convincersi che ciò che raccontano i libri non sia frutto di fantasia ma realtà (maghi compresi). Con il suo fedele Sancio Panza (un contadino che si presta a fargli da scudiero in cambio della promessa di nominarlo un giorno governatore di un'isola) parte per il mondo come ultimo rappresentante dei cavalieri erranti. Inutile dire che gliene succederanno di cotte e di crude e la famosa scena dei mulini a vendo è solo la punta dell'iceberg. Un personaggio del genere, sempre al limite tra saggezza e pazzia, tra coraggio e imprudenza, ha sempre solleticato le fantasie del cinema. Sono tantissimi i registi che negli anni hanno avuto il pallino di trasporre sul grande schermo questo progenitore del romanzo moderno. Fin dai primi del Novecento furono prodotti film e cortometraggi su Don Chisciotte. Ci sono le versioni anni '30 di Georg Wilhelm Pabst e quella animata di Ub Iwerks (il papà di Topolino), quella spagnola di Rafael Gil e quella russa di Grigori Kozintsev. Anche le versione italiana diretta da Gianni Grimaldi è dignitosa e degna di nota, con Ciccio Ingrassia perfetto per la parte dell'allampanato Don Chisciotte e Franco Franchi ottimo Sancho Panza. Una lista infinita di cui vi suggerisco ancora la versione televisiva di Peter Yates (BullitKrull) con John LithgowBob Hoskins e Isabella Rossellini, quella di Arthur Hiller con Peter O'Toole e Sophia Loren e il cartone animato Donkey Xote di cui abbiamo parlato quest'estate a Cervo durante l'evento Mostriamo il Cinema con il direttore dell'animazione Giorgio Bellasio. Anche se forse, alla fine, i film più interessanti su Don Chisciotte rimangono i due che non vedremo mai, due progetti travagliatissimi ad opera di due tra i registi più visionari e geniali di sempre: Orson Welles e Terry Gilliam. Quello di Welles ha avuto una genesi lunga vent'anni, girato in bianco e nero da 8 operatori differenti e con una troupe di sei persone! Rimasto incompiuto si può vedere in un montaggio realizzato da Jesus Franco negli anni '90. The Man Who Killed Don Quixote era il titolo che avrebbe avuto il film di Terry Gilliam, un progetto ambizioso e molto particolare (c'erano pure i viaggi nel tempo). Poi tra aerei militari, nubifragi, malattie degli attori, problemi di budget... il film fu cancellato senza appello (il tutto è raccontato nel documentario Lost in La Mancha). Gilliam si riprovò qualche anno dopo ma senza successo.

Dopo questa lunga premessa su Don Chisciotte veniamo al film di domani, Quijote. La prima cosa che colpisce di questo film è senza dubbio il nome del regista: Mimmo Paladino. Chi è? Effettivamente ai cinefili il nome non dirà molto, questo infatti credo sia il suo esordio dietro una macchina da presa. Ma chi si interessa anche di arte, saprà che Paladino è uno dei più importanti artisti italiani (pittore, incisore, scultore), un dei principali esponendi della Transavanguardia italiana. Un artista attivo da più di trent'anni e conosciuto in tutto il mondo. Il suo Quijote nasce proprio come parte integrante di un'importante mostra dell'artista a Napoli in cui elaborava il romanzo di Cervantes tramite differenti espressioni artistiche. Per la sceneggiatura del film Paladino è stato affiancato da uno dei più importanti esperti di Don Chisciotte nel nostro Paese, il professore universitario Corrado Bologna, anche lui per la prima volta alle prese con il cinema. Ed è un piacere per noi del Cineforum avere domani ospite proprio lo sceneggiatore Bologna che potrà raccontarci la genesi di questo curioso progetto che vede come attori protagonisti Peppe Servillo nella parte dell'hidalgo e il compianto Lucio Dalla nel fedele scudiero Sancho Panza.

Vi ricordo infine che, come spesso accade per i nostri eventi speciali, domani ci saranno due soli spettacoli: quello delle 16.15 e quello delle 20.15. L'ospite sarà presente ad entrambe le proiezioni.


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Jack Reacher
  • Cinema Imperia: Mai Stati Uniti
  • Cinema Dianese: Ralph Spaccatutto / La regola del silenzio

Buona settimana. Per ora ho visto Jack Reacher - semplice, buona action, forse anche superiore sotto certi aspetti al romanzo da cui è tratto - e Ralph Spaccatutto - davvero bello, conferma dell'ottimo momento creativo che sta vivendo la Disney sotto Lasseter. La regola del silenzio non l'ho ancora visto ma andate tranquilli, finora Redford non mi ha mai deluso. Anche quello di Vanzina mi hanno detto che è meno peggio delle cavolate a cui ci ha abituato Vanzina negli ultimi anni.
Buon cinema, Marco Frassinelli

lunedì 17 dicembre 2012

17 ragazze, Film Caravan, Lo Hobbit, Disney




LUNEDÌ 17 DICEMBRE: 17 RAGAZZE
Vi immaginate 17 adolescenti che decidono di rimanere incinte volontariamente e nello stesso momento? A grandi linee è lo spunto del film e a grandi linee è anche quello che è successo davvero nel 2008 nel Massachusetts. A portare in scena questo curioso episodio sono Delphine e Muriel Coulin, sorelle, al loro esordio con un lungometraggio (ma Muriel ha lavorato come assistente operatore per registi qualiKieslowskiMalle Kaurismaki). Nel cast Roxane Duran (Il nastro bianco) e Noémie Lvovsky (Il primo bacio)



EVENTI: FILM CARAVAN
C'è tempo. Comunque vi segnalo fin d'ora che mercoledì 26 dicembre, presso Lo Spazio Vuoto a Oneglia, verranno proiettati i film vincitori della scorsa edizione di Film Caravan. Tra l'altro vi anticipo che uno dei membri della giuria della prossima edizione del Festival sarà proprio una delle attrici di 17 ragazze. Ore 17, ingresso gratuito.




LO HOBBIT
Lo Hobbit è sicuramente il film evento di questo Natale 2012. Visto questa sera. Alcune sequenze splendide, altre poco convincenti. Il bilancio comunque molto positivo. Curiosamente a convincere meno sono proprio le sequenze che più di tutte si discostano dal libro. Mentre quelle più fedeli sono anche le più riuscite. Della serie: perché cambiare una cosa che funziona? Peccato che nel in provincia di Imperia ne in quella di Savona ci fosse una sala attrezzata a proiettarlo in 48 fotogrammi per secondo (Lo Hobbit per il primo film a utilizzare questa innovativa tecnica che promette meraviglie in termini di resa stereoscopica, luminosità, nitidezza e profondità di campo). Su blog sto postando alcune articoli sul film e voglio segnalarvene uno in cui racconto la genesi della prima trasposizione cinematografica de Lo Hobbit (e già, questa di Jackson non è la prima). Una vicenda triste (come risultato) ma nel contempo decisamente divertente.



    WALT DISNEY
    Sempre sul mio blog ho postato in questi giorni una biografia in tre parti dedicata al grande innovatore del cinema animato americano (e non solo): Walt Disney.

    PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
    • Cinema Centrale: Lo Hobbit
    • Cinema Imperia: Colpi di fulmine
    • Cinema Dianese: Tutto tutto niente niente
    De Lo Hobbit ne abbiamo già parlato sopra. All'Imperia il classico natalizio di De Sica, forse meno stupido di altre volte. Al Dianese un nuovo capitolo di satira politica ad opera di Antonio Albanese,
    Buon cinema, Marco Frassinelli

    sabato 8 dicembre 2012

    Almanya, Metropolis, Disney, Lo Hobbit




    LUNEDÌ 10 DICEMBRE: ALMANYA - LA MIA FAMIGLIA IN GERMANIA
    Passato l'8 dicembre ormai le vacanze di Natale sembrano ad un passo. Ma il Cineforum non è ancora in vacanza: ancora due i nostri appuntamenti prima delle feste. Lunedì 10 vedremo il film Almanya - La mia famiglia in Germania, divertente commedia diretta dalla regista tedesca di origini turche Yasemin Samdereli. Almanya racconta di una famiglia turca in Germania da molti anni che deve tornare al paese d'origine (il patriarca ha comprato una casa in Turchia e vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla). I giovani, nati e cresciuti in Germania, si sentiranno tedeschi o turchi?




    EMILIO AUDISSINO PRESENTA METROPOLIS
    Due anni fa, uno dei nostri eventi speciali era stata la proiezione della nuova edizione di Metropolis di Fritz Lang. Cosa c'era di speciale nel riproporre un film vecchio di 80 anni? Beh, innanzi tutto il film stesso: fondamentale per la storia del cinema di fantascienza e caposaldo dell'espressionismo cinematografico. La cosa "speciale" era però la versione che abbiamo presentato: l'ultima versione restaurata con l'aggiunta di nuove scene, credute perdute e ritrovate in Argentina solo pochi anni fa. Ora non mi dilungo a raccontarvi di questo straordinario ritrovamento perché lo ha già fatto, benissimo, il nostro Emilio Audissino. Sua infatti la presentazione della serata, eccola:




    WALT DISNEY
    Sono passati 111 anni dalla nascita di Walt Disney. Per festeggiare questo curioso anniversario sul mio blog ho intenzione di pubblicare alcuni articoli su di lui. Ecco il primo.



    LO HOBBIT
    Tutti gli amanti del fantasy e del cinema di Peter Jackson sono in fibrillazione per l'attesa dell'uscita italiana (il 13 dicembre) di Lo Hobbit, film che vede a Jackson tornare a trasporre al cinema un libro di Tolkien dopo una decina d'anni dal successo de Il Signore degli Anelli. Anche di questo parlerò parecchio nei prossimi giorni. Ecco il primo articolo.

    PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
    • Cinema Centrale: Le cinque leggende / Lawless
    • Cinema Imperia: Una famiglia perfetta
    • Cinema Dianese: Il peggior Natale della mia vita / Di nuovo in gioco
    Già parlato di Il peggior Natale della mia vita (carino ma meno divertente dei precedente capitolo). Le cinque leggende è molto carino, con alcune trovate molto divertenti e un'ambientazione affascinante. Di nuovo in gioco ha il punto di forza decisamente nel cast: Clint Eastwood, Amy AdamsJustin TimberlakeJohn Goodman, Robert Patrick. Per il resto niente di nuovo sotto il solo: è un film con Clint Eastwood ma certo non è un film DI Clint Eastwood. Per quanto riguarda le novità partiamo subito dalla migliore: Lawless, che sarebbe da non perdere già solo per il cast Shia LaBeoufTom HardyGuy PearceGary Oldman... Se ci aggiungiamo che dietro la macchina da presa c'è John Hillcoat, uno dei più interessanti registi australiani di oggi, autore del bel western Le proposta e di The Road con Viggo Mortensen, è chiaro come Lawless è il film "da vedere" della settimana cinematografica imperiese. Incuriosisce comunque Una famiglia perfetta di Paolo Genovese (Immaturi) con Sergio CastellittoClaudia Gerini e Marco Giallini.
    Buon cinema, Marco Frassinelli

    sabato 1 dicembre 2012

    Diaz, Comunicazione, Film fumettosi




    LUNEDÌ 3 DICEMBRE: DIAZ
    Tranne forse i più giovani, immagino che tutti ricordiate i tragici eventi di Genova nella notte del 21 luglio 2001, quando polizia e reparti speciali hanno assaltato la scuola Diaz picchiando a sangue le decine di manifestanti che lì dormivano. L'assalto alla Diaz e le sevizie dei prigionieri all'interno del carcere di Bolzaneto sono state una delle pagine peggiori nella storia recente del nostro Paese, il culmine di due giorni di vera e propria guerriglia urbana. Diaz racconta appunto di quegli eventi, non è un documentario, è un film recitato. Nel cast Claudio Santamaria (che rivedremo nuovamente al Cineforum il 22 aprile nel film I primi della lista), Jennifer Ulrich (L'onda) e Elio Germano (Mio fratello è figlio unico). Dietro la macchina da presa Daniele Vicari, regista di Velocità massimaIl mio paese e Il passato è una terra straniera.


    COMUNICAZIONE
    Due lunedì fa è successa una cosa spiacevole: allo spettacolo delle 20.15 alcune persone non sono potete entrare in sala in quanto era già stato raggiunta la capienza massima della sala (e purtroppo per legge non si può, come ha chiesto qualcuno, vedere il film in piedi o per terra, è una questione di legge per motivi di sicurezza).
    Non credo serva specificarlo, ma è ovvio che i nostri spettacoli sono riservati ai soci e voi siete liberi di andare allo spettacolo che preferite ma "fino ad esaurimento posti". Questo è anche il motivo dei due spettacoli serali: se facessimo un solo spettacolo serale (ed esempio ore 21) chi rimane fuori si perde il film. Invece con due spettacoli chi non entra alle 20.15 può comunque accedere a quello delle 22.30 che non è mai pieno. Però è una scocciatura, lo capisco, arrivare non trovare posto. Quindi cosa si può fare.
    Primo: consiglio a chi ha la possibilità di preferire lo spettacolo pomeridiano o quello delle 22.30. In questo modo si alleggerisce il sovraffolamento di quello delle 20.15. E tra l'altro chi può andare agli altri due, sarà anche più comodo: non essendo piena la sala è più facile trovare il posto che si preferisce.
    Secondo: se proprio non potete andare ad altri spettacoli che a quello delle 20.15, cercate di arrivare qualche minuto prima. Tra le persone rimaste fuori alcune erano arrivate dopo le 20.15. Chi arriva verso le 20 o 19.50, non ha mai problemi a trovare posto.
    Terzo: se come avete capito allo spettacolo delle 20.15 vige la solita regola "chi prima arriva meglio alloggia", non è corretto tenere il posto per le persone che devono ancora arrivare. Certo, se mia moglie entra mentre io sto posteggiando, o tengo il posto al mio amico mentre è sono su al bar per un caffè o è in bagno, non è un problema. Il problema lo diventa se io arrivo e prendo sempre due, tre, sei posti magari per dei miei amici che sì, forse vengono, forse boh. E alla fine magari rimane il posto vuoto e qualcuno invece non è potuto entrare. Oppure, magari poi gli amici arrivano: ma è corretto che loro arrivino alle 20.15 ed entrino e io magari arrivo alle 20 e non posso entrare perché qualcuno tiene tutta una fila? Quindi per correttezza ognuno si tenga il proprio posto e chi prima arriva si siede. Chi arriva tardi e la sala è piena dovrà tornare allo spettacolo successivo.
    Quindi ripeto un'ultima volta: se potete andate ad un'altro spettacolo. Se dovete andare a questo cercate di arrivare un po' prima. Chi arriva prima, per correttezza ed educazione eviti di tenere sistematicamente i posti per chi non c'è.
    Grazie





    Programmazione imperiese
    Cinema Centrale: Le 5 leggende
    Cinema Imperia: Il peggior Natale della mia vita

    Politeama Dianese: Di nuovo in gioco
    Le 5 leggende è un film d'animazione molto carino, se ne parlava nel link poco più su sui film d'animazione (qui). De Il peggior Natale della mia vita ne abbiamo parlato la settimana scorsa: sequel di La settimana peggiore della mia vita. Meno divertente del precedente ma comunque godibile. Il più interessante del trio sembra Di nuovo in gioco, non fosse altro che per il fatto che segna il ritorno davanti alla macchina da presa di Clint Eastwood, che dopo il film Gran Torino aveva annunciato il suo ritiro come attore per concentrarsi solo sulla regia. Tra l'altro è il primo film con Eastwood diretto da un altro che non sia se stesso da circa vent'anni a questa parte. A compiere il "miracolo" non poteva che essere che Robert Lorenz, qui al suo esordio come regista, ma produttore o primo assistente alla regia di quasi tutti i film di Eastwood.
    Buon cinema, Marco Frassinelli