lunedì 28 gennaio 2013

Hunger




LUNEDÌ 21 GENNAIO: HUNGER
Oggi sono arrivato a scrivere questa mail un po' in ritardo. Quindi sarà breve e concisa, dato che molti non faranno in tempo a leggerla prima di vedere il film.
Per quelli sopra una certa età Steve McQueen è sinonimo di "vita spericolata" (come canzava anche Vasco nella celebre canzone): attore e pilota automobilistico, Terence Steven McQuenn interpretò alcuni famosissimi film tra gli anni '60 e '70 come I magnifici setteLa grande fugaGetaway! L'inferno di cristalloMcQueen è morto a 50 anni nel 1980. Per questo immagino che molti di voi siano stati piuttosto sorpresi leggendo, in Hunger, "regia di Steve McQuenn". Come si spiega? Semplice: omonimia. Il nostroSteve McQuenn è un regista inglese poco più che quarantenne che con soli due film (usciti in Italia a poco distanza l'uno dall'altro ma datati in originale 2008 e 2011) ha sbalordito le platee e le giurie di numerosi festival. Il film che lo ha reso famoso in tutto il mondo è proprio questo Hunger. Tratto da veri eventi capitati in Irlanda del Nord agli inizi degli anni '80, Hunger ha vinto la camera d'oro al Festival di Cannes e il premio Gucci alla Mostra del Cinema di Venezia. Da segnalare la straordinaria prova di Michael Fassbender (PrometheusX-Men L'inizioBastardi senza gloriaA Dangerous Method). L'accoppiata McQueen - Fassbendersi è ripresentata anche nel film successivo, Shame, che a Venezia 2011 ha fruttato una Coppa Volpi all'attore e un Premio Fipresci come miglior film al regista.


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Django Unchained
  • Cinema Imperia: Quello che so sull'amore
  • Cinema Dianese: La migliore offerta

Bella settimana per il made in Italy di esportazione: un film americano con regista italoamericano, un film italiano con regista italiano ma cast internazionale e un film americano con regista italiano.
Django Unchained è il nuovo film di Tarantino. C'è chi lo ama (ammetto di essere tra questi), chi lo detesta. Ad ogni conto, mai banale e da vedere comunque. Quello che so sull'amore di Muccino sa molto di compitino. Ben fatto, ma molto scolastico. Sembra il remake di altri 300 film: basta cambiare un paio di ingredienti ma la ricetta è la stessa. Ciò non toglie che si lascia guardare e regala un'oretta e mezza di svago divertente. Più serio e serioso quello di Tornatore, La migliore offerta. Interessante. Non il suo capolavoro, ma da vedere. Grande (come sempre verrebbe da dire) Geoffrey Rush (ShineShakespeare in LoveQuills, Pirati dei Caraibi): diciamo che l'80% della riuscita del film è dovuta alla sua perfetta interpretazione.
Buon cinema, Marco Frassinelli

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