domenica 25 novembre 2007

Il matrimonio di Tuya



Dopo la cinica commedia di Lars Von Trier, lunedì è il turno di "Il matrimonio di Tuya".
Bel film cinese, narra di Tuya, una bella e giovane donna della Mongolia che vive con Barter (il marito paralizzato) e i due figli in una zona semidesertica. La loro fonte di sostentamento è la pastorizia. Tuya però non riesce più a reggere la fatica e le responsabilità. Accetta quindi di divorziare e risposarsi, ma solo con un uomo che si prenda cura non solo dei suoi figli ma anche di Barter. Film molto apprezzato dalla critica internazionale, vincitore di due premi al Festival di Berlino, tra cui il tanto ambito Orso D'Oro (uno dei premi cinematografici più importanti al mondo).

Vi vorrei segnalare la proiezione, a ingresso gratuito, del film "Le invasioni barbariche", giovedì 29 presso il cinema Imperia, alle ore 20.45. Il film è molto bello e tratta di argomenti importanti. Ha vinto numerosi premi tra cui il premio Oscar come miglior film straniero e il premio per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes. L'evento è organizzato dall'associazione Hospitalia, che si occupa di assistenza e supporto alle famiglie di malati terminali, soprattutto oncologici. Al termine del film vi sarà un dibattito sulle cure palliative, e non solo, a cui sarà invitato a partecipare tutto il pubblico. Vi saranno medici e infermiere, e sarà l'occasione di imparare qualcosa su problemi che, purtroppo, hanno toccato o toccheranno molti di noi. Il sito dell'associazione è www.hospitaliaonlus.it

Per finire un'occhiata al cinema in sala
Cinema Centrale
Giorni e nuvole
Del consigliato "Giorni e nuvole" di Soldini, ambientato a Genova, ve ne ho parlato già nello scorso post, e spero che chi lo ha perso al Dianese riesca a vederlo a Imperia.
Cinema Imperia
Matrimonio alle Bahamas
Solita commedia dei fratelli Vanzina (qui sceneggiatori) con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, i Fichi d'India...
Cinema Dianese
1408
Horror di fantasmi interpretato da John Cusack. Non so se sarà un capolavoro, ma secondo la critica è uno dei migliori film tratti da Stephen King dopo Shining.

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