lunedì 18 febbraio 2013

Detachment




LUNEDÌ 11 FEBBRAIO: DETACHMENT - IL DISTACCO
Tony Kaye è uno dei grandi nel campo dei video clip e spot pubblicitari. Al cinema  ha eserdito con "American History X" con Edward Norton nei panni di un ex neonazista convertito. Dodici anni, il documentario Lake of Fire e tanti centimetri di barba dopo torna oggi nei cinema italiani con questo Detachment - Il distacco, un film interessante sotto molti punti di vista, tra i quali l'analisi di un diverso metedo di scuola e un'altro tipo di scuola pubblica. Cast di prim'ordine con Adrien Brody (Il pianistaKing Kong), James Caan (Il padrinoStrade violente), Christina Hendricks (Drive) e Lucy Liu (Kill BillSlevin - Patto criminale).


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Promise Land
  • Cinema Imperia: Die Hard 5
  • Cinema Dianese: Broken City
Buon cinema, Marco Frassinelli

venerdì 8 febbraio 2013

Albert Nobbs, Cose cattive, Porte aperte




LUNEDÌ 11 FEBBRAIO: ALBERT NOBBS
"Albert Nobbs": film irlandese, diretto da un regista colombiano e per protagoniste una statunitense e una polacca-australiana... il lato bello della globalizzazione :-)
Non voglio anticiparvi troppo, comunque è un bel film in costume ambientato ambientato nella Dublino del diciottesimo secolo: protagonista un cameriere, interpretato da Glenn Close! Un film che forse si sarebbe dovuto dare in prossimità dell'otto marzo per riflettere su come è cambiato il ruolo della donna nel corso di quest'ultimo secolo.
Due parole sui cineasti della pellicola. Rodrigo García arriva dalla televisione (Six Feet Under, I Soprano) ma aveva già realizzato alcuni discreti film per il cinema come Passengers - Mistero ad Alta Quota con Anne Hathaway e Mother and Child con Samuel L. Jackson e Naomi Watts.
Per quanto riguarda il cast è inutile nasconderci: l'80% della bellezza del film si regge sulla straordinaria interpretazione di Glenn Close che per la prima volta firma anche la sceneggiatura. Tra l'altro con questo film la Close colleziona la sua sesta nomination all'Oscar senza mai vincere l'ambita statuetta! E pensare che ha nel suo curriculum ci sono film come Le relazioni pericoloseAttrazione fatale, Il grande freddo...
Al suo fianco una giovane promessa di Hollywood: Mia Wasikowska. Classe 1989, Mia ha recitato tra le altre cose in Alice in WonderlandJane EyreDefiance - I giorni del coraggio e in quel L'amore che resta di Gus Van Sant che daremo al Cineforum il 29 aprile.


VENERDI' 8 FEBBRAIO: COSE CATTIVE
Domani ore 21 al Cinema Centrale verrà presentato il film Cose cattive. Interpretato dalla bella Marta Gastini (Dracula, I Borgia) e prodotto da Luca ArgenteroCose cattive - Evil Things è un horror italiano diretto dal regista e attore imperiese Simone Gandolfo (Gino Bartali - L'intramontabileR.I.S. Roma - Delitti imperfetti). La proiezione sarà anticipata da una presentazione in sala dello stesso regista.



MARTEDI' 12 FEBBRAIO: PORTE APERTE
Martedi 12 ore 16.00 presso la Chiesa Valdese di via Carducci: "Porte aperte" (1990) di Gianni Amelio, tratto dal libro omonimo di Leonardo Sciascia ed interpretato da Gian Maria Volontè, sul tema della pena di morte.


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: The Impossible
  • Cinema Imperia: Warm Bodies
  • Cinema Dianese: Studio illegale
Devo decidermi di fare l'articolo con tutti i film visti a Sitges come feci lo scorso anno (qui e qui). Anche perché finalmente iniziano ad uscire alcuni film anche in Italia. Uno di questi è The Impossible. La cosa che mi ha colpito di più di questo film è che è un film spagnolo che non ha niente a che invidiare a un film americano. Diretto bene da Juan Antonio Bayona (conosciuto in Italia per l'horror The Orphanage) e interpretato benissimo da Naomi WattsEwan McGregor (che non hanno bisogno di presentazioni) e dal giovanissimo Tom Holland che ho avuto il piacere di incontrare proprio in occasione della kermesse catalana.
Warm Bodies: una storia d'amore tra uno zombie e una umana poteva sembrare, perdonatemi il francesismo, una belinata. E invece è un film divertente, che non si prende mai sul serio e ironizza su decine di film e telefilm di zombie (The Walking Dead su tutti).
Studio illegalediretto dal regista del simpatico Diverso da chi? con Luca Argentero e Claudia GeriniStudio illegale è una commedia con Fabio VoloZoé Félix e Ennio Fantastichini.
Buon cinema, Marco Frassinelli

domenica 3 febbraio 2013

Roman Polanski - A Film Memoir




LUNEDÌ 4 FEBBRAIO: ROMAN POLANSKI - A FILM MEMOIR
"Inquietante, sinistro, tragico, funesto: l'universo di Roman Polanski è stato spesso costellato da eventi nefasti ma lui, tutt'oggi ritenuto uno tra i maggiori cineasti mai esistiti, è riuscito a combinare tutti questi elementi, dando corpo ad opere di inimitabile ricerca espressiva. Pellicole considerate ancora adesso veri e propri pilastri della cinematografia." Basterebbero queste poche parole di Francesca Pellegrini per introdurre Roman Polanski, regista di spendidi film come di RepulsionRosemary's Baby,  ChinatownIl pianistaTess. Ma non è solo la carriera cinematografica eccezionale che ha spinto il francese Laurent Bouzerau a realizzare questo documentario Roman Polanski - A film memoirPolanski è infatti, credo, il regista con la vita privata più turbolenta e funestata di drammi che mi venga in mente su due piedi. Tra persecuzioni naziste, ghetti, fughe, campi di concentramento, omicidi, stupri, ancora fughe, esilio, trappole alla Prova a prendermi, appelli... la sua non è certo una vita tipo per regista di cinema. Ce ne sarebbe per farne un film. Ma forse in un film sarebbe sembrato tutto troppo improbabile. Quando la realtà va oltre la finzione, meglio la strada documentaristica.

PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Lincoln
  • Cinema Imperia: L'ultima sfida
  • Cinema Dianese: Flight
Altra settimana piena per quanto riguarda il cinema. Andiamo con ordine: Lincoln. Incentrato sulla battaglia di Lincoln per inserire nella costituzione americana un tredicesimo emendamento antischiavitù proprio in piena guerra di secessione, Lincoln è diretto da Steven Spielberg e con un cast capitanato da Daniel Day-Lewis e composto da numeroso attori di talento (Tommy Lee JonesJames SpaderJackie Earle Haley...). E' il miglior film di Spielberg? No. Anzi, in alcuni momenti non sembra quasi neanche un film di Spielberg. Anche Williams traccia una colonna sonora molto sommessa rispetto al protagonismo di altri componimenti. Detto ciò, vale la pena vederlo nonostante i 157 minuti di durata? Certamente! Da vedere e poi, quando uscirà in dvd, rivedere ma in lingua originale: il doppiaggio di Favino proprio non mi ha convito, ma in generale è stata proprio la direzione del doppiaggio in generale a essere stata fatta, secondo me, un po' di fretta: le voci non erano perfettamente incollate agli attori e amalgamate tra di loro.

L'ultima sfida, ovvero il primo film di Arnold Schwarzenegger come protagonista dopo la sua conclusa avventura come senatore della California. Com'è? A mio avviso potrebbe andare a giocarsi con Machete il titolo di film più tamarro di sempre. Più tamarro diFast and Furious per esempio. Più tamarro dei Mercenari. E per questo, non si prende mai sul serio ma è spassoso e divertente dal primo all'ultimo minuto. E la cosa non mi stupisce: il regista è Jee-woon Kim, "più eccentrici e di talento del cinema coreano di oggi" [mymovies]. Quit FamilyTwo SistersIl buono il matto il cattivoThe Foul King sono alcuni dei suoi film più famosi (più in patria che in Italia a dire il vero).Il film è ovviamente cucito addosso all'invecchiatissimo Schwarzy che per questo suo ritorno ha preferito uno dei film in cui fa il duro ma prendendosi in giro e non in maniera seriosa (Un poliziotto alle elementari Last Action Hero) possono essere film di questo genere.

Flight, non l'ho ancora visto. Ma ci andrò sicuramente (stasera?): quando mai ha deluso Robert Zemeckis? Sì ok, diciamo che La leggenda di Beowulf è l'eccezione che conferma la regola. Ma a parte questo (che poi in realtà su questo film ce ne sarebbe da dire), chi non ha amato almeno uno dei suoi film: Cast AwayLe verità nascosteForrest GumpRitorno al futuroLa morte di fa bellaChi ha incastrato Roger Rabbit... E poi dicono che Denzel Washington sia particolarmente ispirato (che senta la concorrenza del tarantiniano Jamie Fox?).
Buon cinema, Marco Frassinelli

lunedì 28 gennaio 2013

Sister




LUNEDÌ 28 GENNAIO: SISTER
Nata in Francia ma con doppia cittadinanza franco-svizzera, Ursula Meier si fa notare dalle critica cinematografica nel 2008 grazie a Home, il suo lungometraggio d'esordio con Isabelle Huppert e Olivier Gourmet. Per questa seconda opera abbandona l'ironia tragicomica della sua opera prima, realizzando questo film "à la Dardenne" per il quale è stata premiata con una menzione speciale all'ultimo Festival di Berlino. I due giovani protagonisti sono Kasey Mottet Klein, già presente nella precedente pellicola della Meier, e la e la sempre più affermata Léa Seydoux, attrice e modella francese che a 27 anni ha già lavorato con Quentin Tarantino (Bastardi senza gloria), Ridley Scott (Robin Hood), Amos Gitai (Roses a credit), Woody Allen (Midnight in Paris) e Brad Bird (Mission: Impossible - Ghost Protocol).


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Django Unchained
  • Cinema Imperia: Pazze di me
  • Cinema Dianese: Lincoln

Come ogni ogni film di Tarantino, anche Django Unchained ha dato il via ai soliti battibecchi sulle doti del regista di Knoxville. Chi lo considera un genio (è innegabile film come Le Iene e Pulp Fiction hanno rappresentato una pietra miliare nella cinematografia americana, e non solo, dagli anni '90 in poi), chi lo trova troppo citazionista e derivativo tanto da definirlo "regista dj". Questo vale per l'opera di Tarantino tout court tanto come per questa in particolare. Django Unchained sembra nascere come collage di scene, suggestioni, personaggi, pescati da decine di film, molti dei quali italiani (i celebri spaghetti-western). Il risultato però va oltre la nostalgia e il risultato è qualcosa di profondamente diverso dai film omaggiati. D'altra parte la massima di Tarantino è "Il vero artista non cita, ruba". Quindi la si può pensare come si vuole su Tarantino e il suo cinema: ciò non toglie che Django Unchained è un ottimo film, uno dei migliori western di questi ultimi anni e uno dei più divertenti nella cinematografia di Tarantino (in alcune scene si ride proprio di gusto, black comedy le chiamano gli americani). Un cast notevole (ma quanto è bravo Christoph Waltz?!), personaggi scritti benissimo e una colonna sonora perfetta (se non sbaglio è la prima volta che Tarantino fa comporre brani per un suo film) con il tema scritto dal nostro Ennio Morricone.
Lincoln non l'ho ancora visto (penso di andare mercoledì) però non è certo un azzardo consigliare di andarlo a vedere a prescindere. Se Tarantino è uno dei più iconici registi degli anni '90 e 2000, cosa si può dire di Steven Spielberg. Negli anni '70 fu uno dei giovani registi che portarono alla nascita della cosidetta New Hollywood, i suoi film hanno emozionato e commosso almeno un paio di generazioni: Lo squalo, I predatori dell'arca perdutaETJurassik ParkSchindler's List... impossibile trovare un solo capolavoro in una filmografia così vasta e così incredibile. Quindi per Lincoln già il regista è una garanzia, ma se l'attore protagonista è Daniel Day-Lewis, a mio avviso uno dei più grandi attori inglesi di sempre, non si può che sperare il meglio.
Tra Tarantino Spielberg, un po' mi imbarazza chiudere parlando di Brizzi. Quindi quasi quasi non parlerò affatto. Comunque Pazze di me è la nuova pellicola del regista di Notte prima degli esami interpretata da Francesco I soliti idioti Mandelli.
Buon cinema, Marco Frassinelli

Hunger




LUNEDÌ 21 GENNAIO: HUNGER
Oggi sono arrivato a scrivere questa mail un po' in ritardo. Quindi sarà breve e concisa, dato che molti non faranno in tempo a leggerla prima di vedere il film.
Per quelli sopra una certa età Steve McQueen è sinonimo di "vita spericolata" (come canzava anche Vasco nella celebre canzone): attore e pilota automobilistico, Terence Steven McQuenn interpretò alcuni famosissimi film tra gli anni '60 e '70 come I magnifici setteLa grande fugaGetaway! L'inferno di cristalloMcQueen è morto a 50 anni nel 1980. Per questo immagino che molti di voi siano stati piuttosto sorpresi leggendo, in Hunger, "regia di Steve McQuenn". Come si spiega? Semplice: omonimia. Il nostroSteve McQuenn è un regista inglese poco più che quarantenne che con soli due film (usciti in Italia a poco distanza l'uno dall'altro ma datati in originale 2008 e 2011) ha sbalordito le platee e le giurie di numerosi festival. Il film che lo ha reso famoso in tutto il mondo è proprio questo Hunger. Tratto da veri eventi capitati in Irlanda del Nord agli inizi degli anni '80, Hunger ha vinto la camera d'oro al Festival di Cannes e il premio Gucci alla Mostra del Cinema di Venezia. Da segnalare la straordinaria prova di Michael Fassbender (PrometheusX-Men L'inizioBastardi senza gloriaA Dangerous Method). L'accoppiata McQueen - Fassbendersi è ripresentata anche nel film successivo, Shame, che a Venezia 2011 ha fruttato una Coppa Volpi all'attore e un Premio Fipresci come miglior film al regista.


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Django Unchained
  • Cinema Imperia: Quello che so sull'amore
  • Cinema Dianese: La migliore offerta

Bella settimana per il made in Italy di esportazione: un film americano con regista italoamericano, un film italiano con regista italiano ma cast internazionale e un film americano con regista italiano.
Django Unchained è il nuovo film di Tarantino. C'è chi lo ama (ammetto di essere tra questi), chi lo detesta. Ad ogni conto, mai banale e da vedere comunque. Quello che so sull'amore di Muccino sa molto di compitino. Ben fatto, ma molto scolastico. Sembra il remake di altri 300 film: basta cambiare un paio di ingredienti ma la ricetta è la stessa. Ciò non toglie che si lascia guardare e regala un'oretta e mezza di svago divertente. Più serio e serioso quello di Tornatore, La migliore offerta. Interessante. Non il suo capolavoro, ma da vedere. Grande (come sempre verrebbe da dire) Geoffrey Rush (ShineShakespeare in LoveQuills, Pirati dei Caraibi): diciamo che l'80% della riuscita del film è dovuta alla sua perfetta interpretazione.
Buon cinema, Marco Frassinelli