domenica 3 febbraio 2013

Roman Polanski - A Film Memoir




LUNEDÌ 4 FEBBRAIO: ROMAN POLANSKI - A FILM MEMOIR
"Inquietante, sinistro, tragico, funesto: l'universo di Roman Polanski è stato spesso costellato da eventi nefasti ma lui, tutt'oggi ritenuto uno tra i maggiori cineasti mai esistiti, è riuscito a combinare tutti questi elementi, dando corpo ad opere di inimitabile ricerca espressiva. Pellicole considerate ancora adesso veri e propri pilastri della cinematografia." Basterebbero queste poche parole di Francesca Pellegrini per introdurre Roman Polanski, regista di spendidi film come di RepulsionRosemary's Baby,  ChinatownIl pianistaTess. Ma non è solo la carriera cinematografica eccezionale che ha spinto il francese Laurent Bouzerau a realizzare questo documentario Roman Polanski - A film memoirPolanski è infatti, credo, il regista con la vita privata più turbolenta e funestata di drammi che mi venga in mente su due piedi. Tra persecuzioni naziste, ghetti, fughe, campi di concentramento, omicidi, stupri, ancora fughe, esilio, trappole alla Prova a prendermi, appelli... la sua non è certo una vita tipo per regista di cinema. Ce ne sarebbe per farne un film. Ma forse in un film sarebbe sembrato tutto troppo improbabile. Quando la realtà va oltre la finzione, meglio la strada documentaristica.

PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
  • Cinema Centrale: Lincoln
  • Cinema Imperia: L'ultima sfida
  • Cinema Dianese: Flight
Altra settimana piena per quanto riguarda il cinema. Andiamo con ordine: Lincoln. Incentrato sulla battaglia di Lincoln per inserire nella costituzione americana un tredicesimo emendamento antischiavitù proprio in piena guerra di secessione, Lincoln è diretto da Steven Spielberg e con un cast capitanato da Daniel Day-Lewis e composto da numeroso attori di talento (Tommy Lee JonesJames SpaderJackie Earle Haley...). E' il miglior film di Spielberg? No. Anzi, in alcuni momenti non sembra quasi neanche un film di Spielberg. Anche Williams traccia una colonna sonora molto sommessa rispetto al protagonismo di altri componimenti. Detto ciò, vale la pena vederlo nonostante i 157 minuti di durata? Certamente! Da vedere e poi, quando uscirà in dvd, rivedere ma in lingua originale: il doppiaggio di Favino proprio non mi ha convito, ma in generale è stata proprio la direzione del doppiaggio in generale a essere stata fatta, secondo me, un po' di fretta: le voci non erano perfettamente incollate agli attori e amalgamate tra di loro.

L'ultima sfida, ovvero il primo film di Arnold Schwarzenegger come protagonista dopo la sua conclusa avventura come senatore della California. Com'è? A mio avviso potrebbe andare a giocarsi con Machete il titolo di film più tamarro di sempre. Più tamarro diFast and Furious per esempio. Più tamarro dei Mercenari. E per questo, non si prende mai sul serio ma è spassoso e divertente dal primo all'ultimo minuto. E la cosa non mi stupisce: il regista è Jee-woon Kim, "più eccentrici e di talento del cinema coreano di oggi" [mymovies]. Quit FamilyTwo SistersIl buono il matto il cattivoThe Foul King sono alcuni dei suoi film più famosi (più in patria che in Italia a dire il vero).Il film è ovviamente cucito addosso all'invecchiatissimo Schwarzy che per questo suo ritorno ha preferito uno dei film in cui fa il duro ma prendendosi in giro e non in maniera seriosa (Un poliziotto alle elementari Last Action Hero) possono essere film di questo genere.

Flight, non l'ho ancora visto. Ma ci andrò sicuramente (stasera?): quando mai ha deluso Robert Zemeckis? Sì ok, diciamo che La leggenda di Beowulf è l'eccezione che conferma la regola. Ma a parte questo (che poi in realtà su questo film ce ne sarebbe da dire), chi non ha amato almeno uno dei suoi film: Cast AwayLe verità nascosteForrest GumpRitorno al futuroLa morte di fa bellaChi ha incastrato Roger Rabbit... E poi dicono che Denzel Washington sia particolarmente ispirato (che senta la concorrenza del tarantiniano Jamie Fox?).
Buon cinema, Marco Frassinelli

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