lunedì 26 novembre 2012

Cosmopolis



LUNEDÌ 26 NOVEMBRE: COSMOPOLIS
In queste ultime settimane uno dei film campioni di incassi è stato The Twilight Saga: Breaking Dawn parte 2. E anche domani il film verrà proiettato, al cinema Imperia (cosa sono ormai, due o tre settimane?). Quindi mentre da noi al Cineforum vedremo Cosmopolis, all'Imperia si vedrà Twilight. Perchè ne stiamo parlando? Perchè curiosamente l'attore protagonista dei due film è lo stesso: Robert Pattinson. Portato alla notorietà dalla saga Harry Potter (dove interpretava Cedric Diggory ne Harry Potter e il calice di fuoco), Pattinson è diventato l'idolo delle teenagers interpretando il vampiro Edward Cullen. Per non rischiare di rimanere imprigionato nel suo ruolo più famoso cerca di affiancare alla saga di vampiri alcuni film molto diversi tra loro: Remember MeBel Ami e Come l'acqua per gli elefanti. Ma è forse proprio con Cosmopolis che Pattinson riesce a mettersi la saga dietro le spalle e dimostrare di essere anche un attore vero e non solo il sex symbol delle ragazzine.
Anche perché in Cosmopolis, tratto dall'omonimo libro Don DeLilloPattinson si deve confrontare un cast stellare composto da straordinari attori del calibro di Juliette Binoche (Il paziente ingleseChocolatFilm BluCopia conforme), Paul Giamatti (Cinderella ManLa versione di BarneyAmerican SplendorSideways), Samantha Morton (Accordi e disaccordi, In America - Il sogno che non c'era) e Mathieu Amalric (I re e la reginaMunichLo scafandro e la farfalla).
E dietro la macchina da presa? Uno dei più grandi registi canadesi di sempre: David Cronenberg. Per tre decadi (anni '70, '80 e '90) Cronenberg è stato senza uno dei più importanti registi horror e di fantascienza del mondo, firmando alcuni dei capisaldi di questi generi: Rabid sete di sangueScannersVideodromeLa zona mortaLa moscaInseparabiliIl pasto nudo, solo per citarne alcuni. Poi dieci anni fa, proprio dopo quello che molti considerano il suo capolavoro ovvero eXistenZ, spiazza pubblico e critica abbandonando le horror e fantascientifiche per intraprendere un nuovo percorso artistico e cinematografico. Gli splendidi SpiderA History Of Violence e La promessa dell'assassino (tutti e tre dati al Cineforum) sono i primi film di Cronenberg in questo nuovo millennio. Seguono il disturbante A Dangerous Method e, appunto, Cosmopolis.


Programmazione imperiese


  • Cinema Centrale: Argo
  • Cinema Imperia: The Twilight Saga: Breaking Dawn parte 2
  • Politeama Dianese: Il peggior Natale della mia vita


Di Twilight all'Imperia ne abbiamo parlato abbastanza. Al Dianese Il peggior Natale della mia vita, commedia di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi, sequel di La peggior settimana della mia vita. Veniamo perciò al film più interessante di questa settimana: Argo. Tutti conosciamo il Ben Affleck attore, interprete di alcune pellicole di grande successo commerciale come DaredevilArmageddon Pearl Harbor. Forse non tutti, ma in molti saprete anche che Affleck è uno degli attori feticcio di Kevin Smith e compare in quasi tutte le sue pellicole, che in carriera ha recitato in diversi film più autoriali e che ha vinto una Coppa Volpi a Venezia (nel 2006 per Hollywoodland). Penso che però in pochi sappiate che è anche sceneggiatore (nel 1997 ha vinto l'Oscar proprio per la sceneggiatura di Will Hunting - Genio ribelle) e che negli ultimi anni si è dato alla regia Gone Baby Gone del 2007 è il suo primo film da regista, seguito nel 2010 da The Town e ora da Argo. Non ho voglia di dilungarmi molto su Argo, ma l'unica cosa che voglio dirvi è: andatelo a vedere. Racconta di una operazione incredibile messa in piedi dalla CIA durante la rivoluzione iraniana nel 1979 per espatriare 6 diplomatici americani durante la crisi degli ostaggi. Questo è proprio uno di questi casi in cui la realtà supera di gran lunga la fantasia di qualsiasi sceneggiatore. Una storia vera incredibile, un'ottima regia, un cast di livello e per niente banale, con John GoodmanAlan ArkinBryan CranstonZeljko Ivanek (tra l'altro tutti molto molto somiglianti alle loro controparti reali, aspettate i titoli di coda per averne la prova), una fotografia davvero ben fatta, con un sapore e una grana molto anni '70... insomma. Un ottimo film che riesce a essere puntuale nella ricostruzione storica riuscendo però a mantenere sempre alta la suspense e il coinvolgimento del pubblico. Buon cinema, Marco Frassinelli 

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