lunedì 2 marzo 2015

The Spirit of '45



THE SPIRIT OF '45
Che è successo in Gran Bretagna dopo la fine della seconda guerra mondiale? Cosa ha portato alla vittoria del partito laburista nel 1945 contro Churchill che pure era riuscito a tenere in piedi la baracca opponendosi da Hitler, in alcuni momenti del conflitto, praticamente da solo? E che ne è stato delle conquiste sociali raggiunte dal partito laburista quando è salita al governo la Tatcher? Di tutto questo e di tanto altro, ci parla Ken Loach nel documentario The Spirit of '45 che vedremo questa sera. Loach non è certo nuovo al nostro pubblico: in passato vi abbiamo proposto più e più volte suoi film. Classe 1936, è uno dei più famosi e importanti registi del cinema britannico, esponente di spicco cinema "impegnato". Il vento che accarezza l'erbaPiovono pietreLadybird LadybirdMy Name Is JoePaul, Mick e gli altriSweet Sixteen sono tra i suoi titoli più noti

    PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
    Cinema Centrale: Birdman
    Cinema Imperia sala 1: Il settimo figlio / Spongebob
    Cinema Imperia sala 2: Le leggi del desiderio
    Cinema Dianese: Noi e la Giulia

    Buon cinema,
    Marco Frassinelli

    lunedì 23 febbraio 2015

    Il passato


    IL PASSATO
    Si è conclusa benissimo la prova dei film in lingua originale - almeno, a me sembra che lunedì scorso alle 22.30 fossimo qualcheduno in più. Riprendiamo quindi i film doppiati con un film francese del regista iraniano Asghar FarhadiIl passatoFarhadi non è certo una novità per il Cineforum Imperia: lo avevamo già apprezzato due stagioni fa con Una separazione. Così come il suo film precedente, anche Il passato ha raccolto consensi unanimi dalla critica e prova lo sono i premi vinti in giro per il mondo, tra i quali spiccano il premio per la Migliore Attrice (Bérénice Bejo) e quello della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes. Protagonisti della pellicola l'attrice franco-argentina Bérénice Bejo, splendida protagonista di The ArtistAli Mosaffa, iraniano, conosciuto in Italia più come regista (The Last Step) che come attore, e il francese di origine algerina Tahar Rahim, successivamente diretto da Fatih Akin in The Cut.schermo del Cineforum.

      PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
      Cinema Centrale: Noi e la Giulia
      Cinema Imperia sala 1: 50 sfumature di grigio
      Cinema Imperia sala 2: Mortdecai
      Cinema Dianese: Non sposate le mie figlie

      Buon cinema,
      Marco Frassinelli

      sabato 14 febbraio 2015

      Solo gli amanti sopravvivono, San Valentino, Ciak si gira



      SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO
      Si conclude lunedì la piccola rassegna di film in lingua originale (per gli spettatori delle 22.30) con un piccolo gioiellino, Solo gli amanti sopravvivonoJim Jarmusch è uno dei più importanti registi del cinema indipendente americano. A 31 anni vince la Caméra d'or a Cannes e il Pardo d'Oro a Locardno con Stranger than Paradise. Nel 1986 dirige Roberto Benigni in Daunbailò, che tornerà a dirigere, dopo Mystery Train - Martedì notte a Memphis, in Taxisti di notte. Nel 1995 dirige Johnny Depp in un originalissimo western d'autore mentre nel 1999 cambia totalmente registro con Ghost Dog - Il codice del samurai. Nel 2003 completa un percorso iniziato anni prima con dei cortometraggi realizzando il film a episodi Coffee and Cigarettes per poi dirigere nel 2005 uno dei migliori Bill Murray di sempre in Broken Flowers (che proiettammo a suo tempo al Cineforum). Murray che riutilizzerà anche per il thriller The Limits of Control.
      Tutto questo per tranquillizzarvi: anche se al centro del film c'è la storia d'amore, secolare, di due vampiri, non ci troviamo di fronte al nuovo capitolo di Twilight! Né a un horror sanguinolento basato su splatter e spaventi. Bensì ad una pellicola fortemente autoriale che si confronta su temi eterni come l'amore, il sapere, la vita.
      Un bellissimo film, non a caso vincitore al Festival di Sitges del Premio Speciale della Giuria, anche grazie ai tanti splendidi interpreti, tra i quali troviamo:
      • Tilda Swinton: la straordinaria interprete di Michael ClaytonI segreti del lagoLe cronache di NarniaIl curioso caso di Benjamin Button, che abbiamo recentemente visto in Snowpiercer nei panni di Mason;
      • Tom Hiddleston: il manipolatore Loki dei film Marvel (ThorThe Avengers), visto anche in War Horse di Steven Spielberg, Midnight in Paris di Woody Allen e nel recentissimo Crimson Peak di Guillermo del Toro;
      • Anton Yelchin: attore di origine sovietica, inizia la carriera giovanissimo. Protagonista di Alpha Dog e Charlie Bartlett, lo abbiamo visto in Star Trek (dove interpreta Pavel Chekov) e in Terminator Salvation nei panni di Kyle Reese. 
      • Mia Wasikowska: splendida attrice australiana classe 1989. Portata al successo da Tim Burton grazie a Alice in Wonderland, sta diventando una delle attrici più presenti nelle stagioni del Cineforum. Negli ultimi tra anni la abbiamo vista, e apprezzata!, in L'amore che resta di Gus Van Sant, Albert Nobbs di Rodrigo García e, quest'anno, Maps to the Stars di David Cronenberg.
      • John Hurt: altro "ritorno" al Cineforum. Il noto attore di AlienThe Elephant ManI cancelli del cieloHellboy, lo avevamo infatti ritrovato un paio di settimane fa in Snowpiercer dove interpretava Gilliam.
      • Jeffrey WrightCelebrityThe Manchurian CandidateBroken FlowersSyrianaQuantum of SolaceLady in the WaterLe idi di marzoHunger Games... anche lui attore molto noto e visto più volte sullo schermo del Cineforum.



        BUON SAN VALENTINO
        Ovviamente dare un film sull'amore in prossimità di San Valentino non poteva essere un caso. Già che ci siamo, faccio gli auguri a tutte le coppie rilinkando due vecchie classifiche: una selezione di bei film d'amore e la classifica dei più iconici baci del cinema.



        CIAK SI GIRA
        Ogni anno come sapete, come Cineforum Imperia appoggiamo la manifestazione cervese Mostriamo il Cinema, al cui centro c'è sempre una mostra di locandine, manifesti e memorabilia cinematografiche. Essendo quindi amanti di questa splendida arte che è quella dei poster cinematografici (di quelli del passato, dato che oggi la qualità è più bassa), non potevamo che appoggiare questa bella iniziativa del Laboratorio Papé: una mostra di splendidi manifesti originali del secondo dopoguerra. La mostra sarà visitabile dal 14 al 28 febbraio presso la Biblioteca Civica e vi consiglio proprio di andarci. Troverete dei veri e propri capolavori como Via col vento e Ben-Hur mica pizza e fichi.
        Anche il Cineforum Imperia ha collaborato all'iniziativa: io e Orlando Botti abbiamo ad esempio realizzato un video che sarà proiettato alla mostra.
        L'inaugurazione, con tanto di rinfresco e tavola rotonda, si svolgerà oggi alle 17. Non mancate.


        PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
        Cinema Centrale: Selma
        Cinema Imperia sala 1: Non sposate le mie figlie
        Cinema Imperia sala 2: Jupiter / Shaun - Vita da pecora
        Cinema Dianese: 50 sfumature di grigio

        Buon cinema,
        Marco Frassinelli

        domenica 8 febbraio 2015

        Moliere in bicicletta



        MOLIERE IN BICICLETTA
        Molière in bicicletta il film che vedremo domani. Commedia francese che vede protagonista un attore ritiratosi a vita "eremitica" che si lascia coinvolgere da un suo amico a partecipare a un Il misantropo di Molière.
        Il film è diretto da Philippe Le Guay, regista non notissimo, ma che noi del Cineforum Imperia abbiamo apprezzato molto alcuni anni fa grazie alla sua divertente commedia Le donne del 6º piano. Cast ridottisimo, tutto incentrato su:
        • Fabrice Luchini, attore francese di origini italiane che ricordiamo in Le notti della luna piena (1984) di Eric RohmerL'amante del tuo amante è la mia amante (1993) di Claude Lelouch e appunto Le donne del 6º piano di cui era protagonista.
        • Lambert Wilson, attore francese molto noto anche negli Stati Uniti. È stato il Merovingio della saga Matrix e ha recitato in Uomini di Dio (2010) di Xavier Beauvois (che se non sbaglio venne proiettato al Cineforum), Babylon A.D. (2008) di Mathieu Kassovitz e il pessimo Catwoman (2004) di Pitof.
        • Maya Sansa, premiatissima attrice italiana, già vista molte volte al Cineforum. Ha lavorato più volte con Marco Bellocchio - La balia (1999, Globo d'oro come miglior attrice rivelazione), Buongiorno, notte (2003, globo d'oro come migliore attrice), Bella addormentata (2012, David di Donatello come migliore attrice non protagonista) -, con Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù, 2003, Nastro d'argento come migliore attrice protagonista), Carlo Mazzacurati (2004, L'amore ritrovato) e Gianni Amelio (2011, Il primo uomo).
        Dopo l'intoppo di The German Doctor che non è stato possibile proiettare in spagnolo, appuntamento per le 22.30 per chi ha piacere di vedere la pellicola in lingua originale. E non si dovrebbe fare altrimenti in questo caso. Per un motivo semplicissimo: uno dei personaggi, quello interpretato ovviamente da Maya Sansa, è italiano. Tutte le volte che nei film stranieri ci sono personaggi che parlano in italiano il doppiaggio va in crisi perdendo totalmente questo aspetto facendo solo dei gran disastri. O traducono tutto in italiano, come nell'osceno (per il doppiaggio) To Rome with Love di Woody Allen dove si perdeva tutta la ricchezza linguistica in maniera davvero tragicomica, oppure trasformano il personaggio o le frasi italiane in altre lingue in genere spagnolo, vedi Gigolò per caso di John Turturro per restare in tema Allen, oppure mettono alle frasi italiane un inventato accento dialettale, in genere meridionale, con un effetto posticcio.
        Morale della favola: se i personaggi nel film parlano italiano, mai vedere il film doppiato. Anche fosse per poche parole in tutto il film.
        E in questo caso, tanto per dire, l'adattamento è già cominciato dal titolo che in originale era "Alceste à bicyclette", dove Alceste è ovviamente il protagonista de Il Misantropo.

          PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
          Cinema Centrale: Jupiter
          Cinema Imperia sala 1: Notte al museo 3
          Cinema Imperia sala 2: John Wick / Italiano medio
          Cinema Dianese: Unbroken

          Buon cinema,
          Marco Frassinelli

          mercoledì 28 gennaio 2015

          The German Doctor



          THE GERMAN DOCTOR. WAKOLDA
          N.B. Essendo un tema a me caro, mi dilungherò un pochetto.
          Che fine hanno i gerarchi nazisti alla fine della Seconda Guerra Mondiale? Beh, molti, tra cui i più importanti, morirono prima della fine del conflitto. A parte Ernst Röhm morto nel 1934, fu Reinhard Heydrich, ucciso nel 1942 dai partigiani cecoslovacchi, il più importante tra i fedelissimi a morire a guerra in corso. Adolf Hitler si suicidò nel suo bunker nelle ultime ore del conflitto e così fecero anche Heinrich Himmler e Joseph Goebbels. La maggior parte degli uomini di spicco del Reich rimanenti fu processata al celebre Processo di Norimberga e poi furono assolti. Il comandante in capo della Luftwaffe Hermann Göring si suicidò invece la notte prima della sua impiccagione; Rudolf Hess fu condannato all'ergastolo e morì nel 1987 a 93 anni poco prima di essere rilasciato, suicida o assassinato probabilmente non si saprà mai. Il Governatore del Governatorato Generale Hans Frank, ovvero la Polonia, dove si svolse la Soluzione Finale, fu impiccato, stessa fine che toccò al comandante di Auschwitz Rudolf Höß e la maggioranza degli imputati. Tra le condanne più discusse quella dell'ammiraglio Karl Dönitz a dieci anni di detenzione: ma si sa, la storia la fanno i vincitori.
          Comunque molti nazisti non finirono mai di fronte a nessun tribunale perché Stati Uniti e Unione Sovietica se li "spartirono" in vista di quella che sarebbe diventata la Guerra Fredda. Un esempio? Wernher von Braun da maggiore delle SS grazie ai suoi famosi razzi, a direttore del Marshall Space Flight Center per la NASA. O Otto von Bolschwing da spia delle SS a spia della CIA.
          Molti però furono i nazisti che riuscirono proprio a far perdere le loro tracce, fuggendo grazie alla "Ratline", la "via del ratto". Grazie ai beni sottratti agli ebrei e all'appoggio di alti prelati, O.D.E.SS.A. (Organizzazione degli ex-membri delle SS) riuscì a far fuggire molti ufficiali tedeschi prima in Svizzera e poi in Italia e da lì in America Latina. Così si sono salvati, probabilmente, il comandante della Gestapo Heinrich Müller, uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeaitine Erich Priebke e il Boia di Lione Klaus Barbie. E come abbiamo visto lunedì scorso anche Adolf Eichmann era uno dei rifugiati in Sudamerica. Così come, e lo vedremo lunedì, anche il dottor Josef Mengele trovò rifugio in Sud America, tra il Paraguay e il Brasile. Proprio quel Josef Mengele, noto come l'Angelo della morte di Auschwitz, autore di spaventosi e disumani esperimenti medici sui deportati, anche e soprattutto bambini, e in particolare i gemelli.

          Il film della settimana scorsa e quello di questa settimana hanno quindi diversi punti in comune. Si parla di nazisti in fuga in Sudamerica, e soprattutto Eichmann Mengele hanno una caratteristica in comune, ben sintetizzata da Hannah Arendt, la freddezza con cui hanno compartecipato alla scrittura di una delle peggiori pagine della storia del Novecento. In loro non si trova l'odio per la razza ebraica in loro non c'era quell'odio viscerale per gli ebrei manifestato dai vari HitlerHimmler. Erano ben diversi da un Kurt Franz o un Rudolf Hoss. Per loro gli ebrei non erano "il nemico", erano "niente". E forse questo è ancora più spaventoso. Per Eichmann erano la "merce" da trasportare verso i luoghi di sterminio. Per Mengele erano cavie da studiare e su cui svolgere i suoi esperimenti.
          Un altro punto di contatto tra questi due film è che entrambi sono diretti da una donna: sono abbastanza rare le registe donne che quindi vale la pena sottolinearlo. La regista di Wakolda si chiama Lucia Puenzo, figlia d'arte del regista Luis Puenzo(Oscar per La storia ufficiale negli anni '80). Non ricordo se il suo film d'esordio l'ho visto proprio al Cineforum o altrove, il premiatissimo XXY, la storia di un adolescente intersessuale e della difficoltà a decidere quale sarà il suo futuro, se uomo o donna.
          Però dal punto di vista cinematografico Hannah Arendt e The German Doctor. Wakolda non potrebbero essere più diversi: il primo in biopic dal sapore di trattato filosofico, il secondo un teso thriller psicologico. Del cast da segnalare il protagonista, Àlex Brendemühl, attore di madre spagnola e padre tedesco, probabilmente sconosciuto in Italia ma di cui vi consiglio di recuperare, se non siete deboli di stomaco, anche l'horror Insensibles di Juan Carlo Medina.

            PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
            Cinema Centrale: Unbroken
            Cinema Imperia sala 1: Notte al museo 3
            Cinema Imperia sala 2: John Wick / Asterix e il regno degli dei
            Cinema Dianese: Sei mai stata sulla Luna? Miniscule

            Buon cinema,
            Marco Frassinelli