domenica 10 dicembre 2017

Your Name



YOUR NAME
Quando vidi Your Name, un anno fa, al Festival di Sitges (dove peraltro ha vinto il premio come miglior film d'animazione) ho pensato subito a questo aggettivo: "potente". Potente erano la messa in scena, i colori sgargianti, la storia e la colonna sonora dei RadwimpsYour Name parte dal classico soggetto di "scambio di corpi" tra due personaggi (Tutto accadde un venerdìTale padre tale figlioDa grande...), ma poi prende strade totalmente inaspettate rivelandosi molto più profondo e interessante di come poteva sembrare inizialmente. Un film totalmente impregnato della cultura e della storia recente del Giappone, con le sue contraddizioni e le differenze tra capitale moderna e tecnologica ed entroterra rurale e legato alle antiche tradizioni. Molti considerano Makoto Shinkai, regista di Your Name, 5 cm per second e Il giardino delle parole, come l'erede artistico di Hayao Miyazaki, ma secondo me questo appellativo sminuisce il suo lavoro: nonostante l'influenza di Miyazaki sia evidente del suo stile, è indubbio che Shinkai abbia una poetica propria e molto diversa da quella miyazakiana. Questa comparazione è nata dopo lo straordinario successo di questo film in tutto il mondo: è stato il primo anime non diretto da Miyazaki a superare i 100 millioni di dollari in Giappone, dove si è attestato come quarto film più visto di sempre dopo La città incantataTitanic Frozen. Oltre agli incassi stratosferici in tutto il mondo, una statistica che penso colpisca, per far capire quanto è amato questo film dai suoi spettatori, è che sul sito imdb.com (il sito-database di cinema più importante del mondo), Your Name è alla posizione 83° tra i film più votati dal pubblico di tutti i tempi. Tanto per dire: 84° Arancia meccanica, 85° Lawrence d'Arabia e 86° Amadeus; è davanti a film d'animazione come Toy Story - Il mondo dei giocattoli (94°), Toy Story 3 - La grande fuga (97°),  Il castello errante di Howl (138°), Inside Out (139°), Alla ricerca di Nemo (167). Meglio di lui, come animazione, solo La città incantata (29°), Il re leone (48°), WALL·E (62°) e Principessa Mononoke (64).

PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
Marco Frassinelli

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