domenica 26 febbraio 2017

Fuocoammare



FUOCOAMMARE
Questa notte di svolgerà la Cerimonia di premiazione dell'89esima edizione dei Premi Oscar. E speriamo che la nostra proiezione di Fuocoammare sia di buono auspicio! Il film di Francesco Rosi, infatti, è uno dei finalisti della cinquina che andrà a contendersi la statuetta del Miglior documentario. Non sarà facile. Già sarebbe stato difficile nella categoria Miglior film straniero, ma come Miglior documentario significa "giocarsela" con quattro titoli statunitensi. Non so se il "nostro" film ce la farà, ma qualche speranza c'è, considerando i numerosi apprezzamenti in tutto il mondo che lo hanno già portato a vincere l'Orso d'Oro a Berlino. Certo, però, che Life, Animated è molto più originale e XIII emendamentoI Am Not Your Negro e O.J.: Made in America sono titoli con argomenti di maggior appeal sul pubblico americano. Fuocoammare racconta invece di Lampedusa e dell'emergenza profughi, delle tante persone che ogni anno trovano la morte nei nostri mari. E lo fa con quel mix tra realtà e fiction che ha portato ad allargare, in questi anni, il termine documentario. Ma chi è Gianfranco Rosi? Certamente non l'omonimo pugile campione del mondo negli anni '80. Né, come io stesso credevo inizialmente, un figlio d'arte del celebre Francesco Rosi. La sua carriera inizia già nel 1993 con il film Boatman, presentato al Sundance. Poi una pausa di quindici anni e la carriera di Rosi riprende nel 2008 con Below Sea Level e El sicario - Room 164, entrambi presentati e premiati alla Mostra del Cinema di Venezia. La consacrazione arriva con il Leone d'Oro, sempre a Venezia, per Sacro GRA. Speriamo possa essere il primo italiano a vincere l'ambita statuetta (prima di lui solo due italiani erano arrivati in nomination: Romolo Marcellini nel 1962 e Paola Di Florio nel 2000, quest'ultima, però, con un film di produzione USA).

PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
Cinema Centrale: vedi programma
Cinema Imperia sala 1: vedi programma
Cinema Imperia sala 2: vedi programma
Cinema Dianese: vedi programma

Questa settimana ben due i film da non perdere al cinema. Il primo è The Great Wall di Zhang Yimou, regista che ben conosce il pubblico del Cineforum per film quali Lanterne rosseLa strada verso casaLa locanda della felicitàLettere di uno sconosciuto, ma anche autore di grandi action e di film quali Hero La foresta dei pugnali volanti. Il secondo è T2 Trainspotting, sequel a distanza di vent'anni di quel capolavoro che risponde al nome di Trainspotting. Dietro la macchina ovviamente Danny Boyle, regista del film originale, oltre che di titoli quali 28 giorni dopoSunshineThe Millionaire127 ore (proiettato al Cineforum). Tra l'altro grazie a T2 si ricuce il rapporto tra il regista e l'attore Ewan McGregor, suo attore feticcio negli anni '90 (Piccoli omicidi tra amiciTrainspottingUna vita esagerata), che aveva deciso di non collaborare più con il regista da quando la parte a lui promessa in The Beach fu data successivamente a Leonardo Di Caprio, nonostante l'idea del film fosse stata proprio di McGregor.

Buon cinema,
Marco Frassinelli

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