sabato 7 novembre 2015

Stagione 2015-2016, Sarà il mio tipo?



STAGIONE 2015-2016
Eccoci. Si comincia. Lunedì 9 prenderà il via la stagione 2015-2016 del Cineforum Imperia (la quarantanovesima? Ho perso il conto). 25 film, e un costo tessera invariato di 40 euro (30 euro per i ragazzi). Una retrospettiva dedicata al cinema italiano e un evento speciale (un film con il regista in sala). Vediamo brevemente cosa ci aspetta quest'anno. Apriamo la stagione con una commedia franco-belga: Sarà il mio tipo?. Poi due film di due vecchie conoscenze del Cineforum: Jimmy's Hall di Ken Loach e Timbuktu di Abderrahmane Sissako. Quindi un documentario sul fotografo Sebastiao SalgadoIl sale della terra, a firma del figlio di Salgado e del regista tedesco Wim Wenders. Altro grande maestro, il cinese Zhang Yimou (Lanterne rosseLa strada verso casaLa foresta dei pugnali volanti vi dicono qualcosa?), con il suo Lettere di uno sconosciuto sulla Rivoluzione Culturale. Chiudiamo l'anno con un film della Prima Guerra Mondiale ad opera di Ermanno OlmiTorneranno i prati. Iniziamo il 2016 subito con l'evento speciale: il film Banana alla presenza del regista Andrea Jublin. Quindi uno dei due film che quest'anno daremo in lingua originale (ovviamente con sottotitoli in italiano): '71, pellicola britannica sugli scontri di Belfast dei primi anni '70. Il 25 gennaio omaggeremo il Giorno della Memoria con il film Il segreto del suo volto, con protagonista una sopravvissuta ad Auschwitz. Febbraio si apre con Si alza il vento, ultimo (ha annunciato il ritiro) film del Maestro Hayao Miyazaki, sulla storia (vera) del progettista degli aerei da combattimento giapponesi della seconda guerra mondiale. Segue il documentario (o docufiction che dir si voglia) La trattativa di Sabina Guzzanti sulla trattativa Stato-Mafia. Il 15 febbraio ricorderemo Philip Seymour Hoffman con uno dei suoi ultimi film prima della morte: La spia - A most wanted man, film di spionaggio con un cast eccezionale. Segue Il regno d'inverno, film fiume (196'!) vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes. Chiudiamo il febbraio bisestile con uno stranissimo film di streghe, Le streghe son tornate, ad opera di uno dei più geniali registi di genere spagnoli, Alex De La Iglesia. Cambiamo continente e per la festa della donna diamo un film etiope sul coraggio di lottare di una avvocatessa in difesa di una ragazzina accusata di omicidio (storia vera): Difret - Il coraggio di cambiare. Il 14 marzo inizia la retrospettiva, dedicata a tre grandi film italiani restaurati dalla cineteca di Bologna, con il classico di Luchino Visconti Rocco e i suoi fratelli. Quest'anno vedrete diversi film britannici, uno di questi è Calvario, con una splendida prova dell'attore Brendan Gleeson. Continuiamo con uno dei film più premiati dello scorso anno (3 premi Oscar, per esempio): Whiplash, con un straordinario J. K. Simmons. Secondo film della nostra retrospettiva: I pugni in tasca di Marco Bellocchio. Una bella commedia americana in bianco e nero: Frances Ha. Il due maggio non potevamo non proporre un film sul mondo del lavoro, e non uno qualsiasi: Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne. Secondo e ultimo film in lingua originale: il venezuelano Pelo Malo. Chiudiamo la retrospettiva con il bellissimo (e attualissimo) Todo Modo di Elio Petri, con un cast che vanta attori del calibro di Gian Maria VolontèMarcello Mastroianni e Mariangela Melato. Penultimo film, un altro film fiume: Turner, biopic sul celebre pittore inglese con protagonista un ottimo Timothy Spall; regia di Mike Leigh. Chiudiamo la stagione con la commedia brasiliana È arrivata mia figlia!.

Ricordo che l'ingresso ai film è gratuito per i soci in regola con il tesseramento e che le proiezioni sono riservate ai soci; l'ingresso è garantito (ad una sola delle tre proiezioni, a scelta) fino ad esaurimento posti.





Lunedì 9 novembre
SARÀ IL MIO TIPO? E ALTRI DISCORSI SULL’AMORE
Pessimo titolo italiano, per il bel film franco-belga Pas son genre, Dietro la macchina da presa il regista (e attore) belga Lucas Belvaux. Protagonisti Émilie Dequenne (Il patto dei lupi) e Loïc CorberyFilmTv ne scrive: "Il regista, nell’adattare il romanzo di Philippe Vilain "Non il suo tipo", si prende tutto il tempo che la storia richiede e intesse il film di soluzioni formali ricercate, come l’interessante gioco di raccordi, riuscendo a girare alcune delle sequenze musicali, in chiave narrativa (a lei piace andare al karaoke con le amiche), più belle, emozionanti e intense viste nel cinema recente".

Buon cinema,
Marco Frassinelli

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