sabato 27 gennaio 2024

MANODOPERA, GIORNO DELLA MEMORIA


MANODOPERA
Classe 1950, il regista e animatore francese Alain Ughetto è tutt'altro che prolifico. Aveva esordito con due cortometraggi degli anni '80 con i quali ha vinto un premio César. Poi sparisce dalle scene per 20 anni, per tornare nel 2013 con l'apprezzato Jasmine, una storia d'amore nell'Iran degli anni '70. E poi, dopo quasi dieci anni, se ne esce nel 2022 con questo splendido film, Manodopera, premiato di al Festival di Annecy che agli European Film Awards.
Manodopera racconta la storia dei nonni del regista che nel primo Novecento, lasciano il loro paese d'origine, Ughettera in Piemonte, per andare a cercare lavoro e fortuna in Francia. Era il periodo dove erano gli italiani a emigrare e dove in Francia, Belgio e Svizzera poteva imbattersi, all'ingresso di un locale, di un cartello con scritto "Non sono ammessi cani e italiani".

Il film è stato realizzato con una delle tecniche più difficili e affascinanti: la stop motion. Il perché di questa scelta ce lo spiega il regista: "Permette di esplicitare quella che è l'importanza del lavoro manuale. Mio nonno era un grande bricolere, faceva tante cose con le mani, era bravissimo, è una capacità, un talento che ha trasmesso a mio padre e lui a me. Ho cercato di raccontarlo in questo film da una generazione all'altra. Hanno partecipato tantissime mani, che sono venute dal Portogallo, dalla Svizzera, dall'Italia. Tante mani insieme per realizzare il film che avete visto. Scenografie e personaggi sono stati creati a Rennes in due o tre mesi, i costumi sono stati forse la cosa più complicata, il team era di 25 persone a Rennes e 19 a Valence. Post produzione ed effetti speciali sono stati fatti in Italia ma durante la pandemia quindi in modo virtuale a distanza, così come la colonna sonora. Le mani dei pupazzi simbolicamente sono quelle che si sono maggiormente danneggiate durante le riprese e delle quali quindi abbiamo dovuto costruire più copie".

Per approfondire:





GIORNATA MONDIALE DELLA MEMORIA
Sabato 27 gennaio sarà, come ogni anno, il Giorno della Memoria
Oggi 27 gennaio è il Giorno della Memoria e si ricordano i milioni di persone che durante la seconda guerra mondiale furono deportate e spesso uccise dalle Germania Nazista. Come anticipato settimana scorsa, questa sera alle 21.00 presso il Teatro delle Opere Parrocchiali di Via Verdi a Imperia, ci sarà uno spettacolo su questo tema e in particolare sulla vicenda, spesso dimenticata o ignorata degli Internati Militari Italiani (I.M.I.).
In seguito dell'armistizio le truppe italiani si trovarono di colpo senza istruzioni e 800.000 soldati italiani furono catturati dai Tedeschi. Gli fu proposto di rinnegare il Re, giurare fedeltà prima a Hitler e poi alla Repubblica di Salò così da continuare a combattere accanto ai tedeschi.
Molti accettarono, ma la stragrande maggioranza di loro, oltre 600.000, tra i quali mio nonno Angelo Pizzuto, rifiutarono diventando così, agli occhi dei tedeschi, dei traditori e andando incontro alla deportazione, il campo di concentramento, il lavoro coatto e, in alcuni casi, la fucilazione.

Lo spettacolo - interpretato da me e dagli attori Eugenio Ripepi e Renato Donati - racconta appunto la vicenda di uno di questi I.M.I., mio nonno, che per questa forma di "Resistenza passiva" attraversò l'inferno lavorando come schiavo in diverse fabbriche e girando da un Lager all'altro, tra i quali anche Bergen Belsen.

La manifestazione è a scopo benefico e a ingresso libero ad offerta. Abbiamo ancora qualche posto. Se qualcuno di voi fosse interessato a venire basta che mi scriva il suo nominativo e in quanti siete rispondendo a questa email così vi segno.

Per approfondire:


PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
Cinema Centrale: programmazione
Cinema Imperia: programmazione
Cinema Dianese: programmazione

Bella settimana al cinema. Al Centrale c'è Povere creature!, nuovo film del regista greco Yorgos Lanthimos, che penso conosciate per Lobster e La Favorita.

All'Imperia consiglio, se non lo aveste già visto settimana scorsa, di vedere Perfect Days di Wim Wenders: molto bello. All'Imperia ci sono poi anche la commedia di Pieraccioni Pare parecchio Parigi e il demenziale I soliti idioti 3.

Al dianese c'è Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi con un bel cast italiano.

Nessun commento: