DOPPIA SERATA-CONCERTO: LA GRANDE GUERRA
Il 24 maggio 1915, 100 anni fa, l'Italia dichiarava guerra all'Austria in quella che è conosciuta come la Prima Guerra Mondiale.
Una logorante guerra di trincea che portò alla morte di oltre 16
milioni di persone più oltre 20 milioni di feriti e mutilati, sia
militari che civili. La Grande Guerra per il nostro Paese aveva il
sapore di una sorta di quarta guerra di indipendenza è portò alla
definitiva Unità d'Italia (Fiume a parte), con la annessione al
territorio italiano di Trento e Trieste. Ma il contributo pagato dal nostro Paese fu pesantissimo: più di un milione e duecentomila morti!
La Prima Guerra Mondiale fu davvero una guerra atroce, una guerra di gas, di mine, di baionette.
Un
tale soggetto non poteva perciò che influenzare la nascente industria
del cinema e sono tantissimi i film dedicati a questo importante momento
storico. Per questa ragione abbiamo deciso di dedicare la nostra retrospettiva 2014-2015 al Centenario della Grande Guerra.
E
sarà una retrospettiva davvero eccezionale, con ben tre film...
concentrati in due appuntamenti! Il secondo appuntamento sarà il 30
marzo con All'Ovest niente di nuovo, capolavoro di Lewis Milestone. Il primo appuntamento: questo lunedì, ed è di questo che ora vi parlo.
Per
la prima volta questo lunedì proietteremo infatti due diversi film in
un'unica serata. Due film diversi: uno del 1915 italiano e uno del 1918
americano. Se andate al seguente indirizzo potete leggere un
interessante articolo sul cinema della Grande Guerra. Leggendolo
capirete perché abbiamo scelto questi due film, che rappresentano due
diversi approcci a questo tema negli anni della guerra: http://www. lagrandeguerra.net/ ggilcinemasullagrandeguerra. html.
"Bandiera Bianca" infatti è uno di quei film con un certo "estetismo
del campo da battaglia; e ciò non soltanto inteso in senso letterale ma
anche in senso figurato: uomini con l'elmetto e donne innamorate sono
spesso protagonisti di una storia privata che si intreccia in qualche
modo con la guerra; e ognuno di loro ne combatte a sua volta una propria
interiore, che di volta in volta può assumere i più diversi
significati: ideologici, esistenziali o puramente materiali. Esiste la
guerra dei patrioti, quella degli uomini che sperano di migliorare il
proprio futuro dopo la pace, quella degli innamorati che attendono di
poter abbracciare la propria amata. Molti di questi uomini torneranno a
casa disillusi." Quella "vittoria mutilata" che tanto segnerà la storia italiana del dopoguerra.
"Charlot soldato" è invece "Il
tentativo di sdrammatizzare la guerra", il film è "in chiara funzione
antitedesca, ma le origini umili dell'eroe ne fanno un successo, poiché,
evidentemente, la riuscita dell'impresa è legata al desiderio di
riscatto degli uomini inviati al fronte nei confronti dei loro stessi
governi, che gli costringono a combattere una guerra che non è la loro
(Charlot nel film pensa più a salvare la pelle che a combattere il
nemico), ma che dopo tutto, alla fine, si sentono i soli veri eroi.
(...) La scenografia e la cinematica del film fanno dell'opera di
Chaplin una autentica prima ridicolarizzazione della guerra, dove bombe
ed esplosioni vengono sostituite da fuochi d'artificio e girandole." Il desiderio di riscatto degli umili in guerra insomma.
Due film totalmente diversi, per tematiche, forma e finalità, ma figli dello stesso momento storico.
Nota bene:
quando parlo di due film, non intendo uno al pomeriggio e uno diverso
alla sera (a proposito: niente spettacolo delle 22.30 questa settimana,
mi spiace). Intendo entrambi i film al pomeriggio ed entrambi i film
alla sera. Non preoccupatevi per la durata: sono film piuttosto brevi,
possiamo considerali "mediometraggi". La durata della somma dei due è
all'incirca quella di uno dei nostri soliti film.
La serata di lunedì però non sarà speciale solo per l'inedita abbinata di due film insieme ma anche perché sarà il nostro ormai tradizione appuntamento con il "film muto con accompagnamento musicale dal vivo". Ma quest'anno con una grande novità!
Il film "Charlot Soldato" sarà musicato dal maestro Luigi Giachino,
straordinario pianista e compositore, oltre grande esperto di musica
cinematografica, autore di balletti, musiche di scena e schermiche per
vari committenti fra i quali Raidue e Raitre, che torna al Cineforum Imperia per il quinto anno consecutivo.
"Bandiera Bianca" invece sarà musicato da una "new entry": il maestro Mariano Dapor,
ex primo violoncello dell'Orchestra giovanile dell'Accademia della
Filarmonica della Scala a Milano, dal 2001 primo violoncello presso la
Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Ha suonato sia in orchestra
che in formazioni da camera in sale da concerto prestigiose tra cui Il
Teatro alla Scala, Il Teatro Comunale di Modena, Il Ponchilelli di
Cremona e inciso per le case discografiche Carus e Naxos. Col suo duo
"Cellobassmetal" affianca la carriera di musicista classico ad una
particolare musica tra il metal e l'elettronica.
Questa
serata vi darà perciò la possibilità di vedere come due grandi
musicisti interpretino differentemente il tema dell'accompagnamento
musicale e come sia l'accompagnamento eseguito da differenti strumenti,
rispettivamente pianoforte e violoncello.
Al
termine della proiezione i due Maestri saranno disponibili a rispondere
a eventuali domande sul loro processo creativo. Non mancate, anzi:
spargete la voce ai vostri amici cinefili o appassionati di musica. E'
un evento unico!
Buon cinema,
Marco Frassinelli
Nessun commento:
Posta un commento