LA NAVE DOLCE
Ormai l'immigrazione di stranieri in Italia è un fenomeno ormai metabolizzato e all'ordine del giorno. Ma, nonostante sia figlio solo degli anni '80, ricordo bene quando l'immigrazione sporadica divenne immigrazione di massa. Prima dalla vicina Albania, poi dal Nord Africa, dai Paesi dell'Est europeo, fino oggi dall'estremo Oriente. Il momento in cui la popolazione italiana e i mass media di sono per la prima volta confrontati con l'immigrazione di massa di può datare infatti nel 1991 quando il mercantile Vlora, carico di zucchero è stato preso d'assalto nel porto di Durazzo da circa 20.000 migranti albanesi che costrinsero il comandante a portarli a Bari. A tutt'oggi è il più grande sbarco di clandestini ma avvenuto in Italia. Ed è proprio questa la nave "dolce" di cui parla il documentario che vi andremo a mostrare lunedì. Un'opera di montaggio tra centinaia di ore di girato inedito, ad opera del regista/documentarista Daniele Vicari, che con questo film ha vinto il Premio Pasinetti per il Miglior Documentario alla Mostra del Cinema di Venezia. Già noto al pubblico del Cineforum, Vicari è il regista di Velocità massima, L'orizzonte degli eventi, Il mio paese, Il passato è una terra straniera e Diaz - Don't Clean Up This Blood.
PROGRAMMAZIONE IMPERIESE
Cinema Centrale: La bella e la bestia / Mr. Peabody e Sherman
Cinema Imperia: Amici come noi
Cinema Dianese: Allacciate la cintura
Buon cinema,
Marco Frassinelli
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